martedì 16 giugno 2015

Il conto corrente può essere contestato



Il cliente della Banca o di Poste Italiane può contestare l’estratto del conto corrente che contenga voci errate o anomalie in tre modi diversi: lettera di reclamo alla Banca o a Poste Italiane, ricorso all’Arbitrato Bancario e Finanziario e, infine, ricorso al Giudice Ordinario previo esperimento del tentativo obbligatorio di mediazione.
La lettera di reclamo va indirizzata all’ufficio reclami della Banca o di Poste Italiane e deve giungere a destinazione entro 60 giorni in caso di semplici anomalie (ad esempio operazioni mai effettuate, applicazione di interessi più elevati, ecc.), entro 6 mesi in caso di errori di calcolo o errori di scritturazione dell’estratto conto, entro 10 anni in ipotesi di errori sostanziali, ad esempio applicazione di spese e/o commissioni non previste nel contratto. In tutti e tre i casi il termine iniziale decorre dal giorno di ricevimento dell’estratto conto. La mancata contestazione entro questi termini implica l’approvazione tacita del contenuto del documento.