giovedì 9 aprile 2015

730 precompilato: cosa fare



730 precompilato: cos’è?
Da quest’anno l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente un modello precompilato, sulla base di quanto disponibile nelle proprie banche dati. Alcuni dati sono semplicemente riportati dalla dichiarazione presentata l’anno precedente, altri derivano dalle banche dati immobiliari, altri ancora sono annualmente trasmessi dagli operatori economici (datori di lavoro, enti pensionistici, assicurazioni, banche, ecc.)

Dove si trova?
Non è un modello cartaceo e non sarà spedito a casa, ma è costituito da una serie di documenti elettronici reperibili esclusivamente sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate dal prossimo 15 aprile, utilizzando delle password personali che devono essere richieste alla stessa Agenzia.

Per chi?
Il 730 precompilato sarà disponibile per i lavoratori dipendenti e i pensionati che hanno ricevuto la Certificazione Unica (CU, ex CUD) per i redditi percepiti nel 2014 e che l’anno precedente hanno presentato il modello 730 oppure il mod. Unico pur avendo i requisiti per fare il 730. Rimangono esclusi i contribuenti che hanno presentato dichiarazioni correttive o integrative non ancora liquidate dall'Agenzia e coloro i quali sono stati titolari di partita iva anche per un solo giorno (fatta eccezione per i produttori agricoli in regime di esonero), i soggetti minorenni, i legalmente incapaci, i deceduti.

I dati della propria situazione fiscale ci sono tutti?
Generalmente no. Sono presenti i dati anagrafici, dei terreni e fabbricati e altri dati già comunicati con la dichiarazione per l’anno precedente, i carichi familiari come comunicati al datore di lavoro o ente pensionistico, i redditi di lavoro dipendente, di pensione, di lavoro occasionale e le trattenute subite. Per quanto riguarda gli oneri detraibili e deducibili, sono presenti gli interessi per mutui, premi di assicurazioni, contributi previdenziali e assistenziali.

E’ obbligatorio utilizzarlo?
Assolutamente no, è una semplice opzione. E’ possibile non procurarsi affatto il 730 precompilato dall'Agenzia e quindi non tenerne conto, incaricando dell’adempimento un CAF o professionista, come gli anni scorsi. Potrebbe essere opportuno comunque ottenerlo e consultarlo, senza accettare la compilazione fatta dall’Agenzia delle Entrate, che sarà con tutta probabilità sconveniente per il contribuente, perché non conterrà molte delle detrazioni più diffuse, come ad esempio le spese mediche.

Cosa può fare il contribuente?
Accettarlo così come proposto dall’Agenzia delle Entrate, correggendo solo i dati che non influiscono sui redditi imponibili. Oppure modificarlo e integrarlo con dati che incidono sui calcoli delle imposte dovute, ad esempio inserendo delle spese sanitarie per poter ottenere un rimborso di imposte. Il contribuente può operare in autonomia attraverso il sito internet dell’Agenzia, oppure può affidarsi ad un CAF o professionista, come ha sempre fatto.

ll 730 è diventato gratuito?
La possibilità di usufruire gratuitamente del nuovo servizio di 730 precompilato on-line, gestito in tutto e per tutto in internet direttamente dal contribuente, è alternativa alla possibilità di rivolgersi ad un CAF o professionista per ottenere assistenza nella compilazione e nella trasmissione del 730, come per gli anni scorsi.

Fare il 730 è diventato più semplice?
No, la compilazione del mod. 730 non è stata semplificata, nè per i contribuenti, nè per i CAF e professionisti. I soggetti che in passato non hanno mai redatto autonomamente la propria dichiarazione dei redditi non troveranno minori ostacoli a farlo da soli. La novità è di rilievo principalmente per chi già amava il fai-da-te, visto che ora ha la possibilità di occuparsi al 100% della propria dichiarazione dei redditi 730, dalla redazione alla liquidazione delle imposte e fino alla trasmissione telematica del modello. Fino ad oggi per le fasi finali era necessario rivolgersi ad un CAF o professionista.

Quali benefici comporta accettare il 730 precompilato?
Al contribuente che conferma la dichiarazione senza modifiche non si applica il controllo formale sui dati forniti da terzi e confluiti nel 730 precompilato (datore di lavoro, ente pensionistico, istituti di credito, assicurazioni, ecc.). Rimane però applicabile il controllo in merito alla sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni, deduzioni e agevolazioni (es. destinazione dell’abitazione, carichi familiari). In caso di modifica o integrazione dei dati presenti sul 730 precompilato si applica l’ordinario controllo formale relativamente a tutti i dati della dichiarazione, anche su quelli precompilati dall’Agenzia delle Entrate.

Conviene il fai-da-te?
Impossibile dirlo. Se il 730 precompilato viene accettato direttamente dal sito internet così come proposto dall’Agenzia delle Entrate, il contribuente potrebbe risparmiare i costi per l’assistenza di un CAF o professionista, ma perdere i benefici spettanti da oneri deducibili e detraibili non inseriti dall’Agenzia. Se il 730 precompilato viene modificato dal contribuente direttamente dal sito internet, esso rimane l’unico responsabile delle modifiche apportate. Se l’adempimento è affidato ad un CAF o professionista, la responsabilità e i controlli documentali saranno effettuati nei confronti di questi ultimi. Resta fermo in ogni caso il controllo nei confronti del solo contribuente in merito alla sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni, deduzioni e agevolazioni. 

Enrico Baù - Dottore Commercialista