mercoledì 16 aprile 2014

Visita al figlio negata: marito che minaccia la moglie non commette reato



Non commette reato di ingiuria e minaccia l'ex marito che litiga con la moglie che non gli vuole far vedere il figlio, purché il giudice accerti la sussistenza o la probabilità di una circostanza costituente causa esimente.
La lite tra i due coniugi era scaturita a seguito del divieto espresso dalla ex moglie nei confronti dell'ex marito di poter far visita alla propria figlia. La donna aveva rifiutato di consegnargli la bambina accampando il suo stato di ubriachezza, non confermato dagli agenti intervenuti sul posto. A seguito di tale condotta , l'uomo aveva reagito con minacce e ingiurie.
La Suprema Corte ha ritenuto l’ingiustificato rifiuto della moglie quale causa di giustificazione del comportamento delittuoso del marito, quindi quale esimente idonea a far pronunciare sentenza di assoluzione. (Cassazione Penale n. 8431 del 21.02.2014)