lunedì 10 febbraio 2014

L'uso del computer aziendale per giocare è motivo di licenziamento



Passare intere giornate lavorative a giocare con il computer aziendale in dotazione, anziché eseguire diligentemente la propria prestazione lavorativa, può costare al lavoratore dipendente il licenziamento per giustificato motivo soggettivo. A stabilirlo è stata la Cassazione Civile Sezione Lavoro nella sentenza n. 25069 del 07.11.2013, che ha convalidato un licenziamento per giustificato motivo soggettivo dopo che una perizia eseguita sul computer usato dal dipendente aveva accertato il numero di partite che questi compiva mediamente nell’arco delle giornate lavorative.