venerdì 6 febbraio 2015

Residenza non trasferita per forza maggiore? Salvi i benefici prima casa



Il diritto alle agevolazioni afferenti alla prima casa segue un percorso preciso con riferimento ai requisiti fissati dalla legge per conservare i benefici previsti, pena l'accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate, che recupera le imposte risparmiate con aumento di interessi e sanzioni pecuniarie.
A tal proposito, la Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 19247 dell’11.09.2014, ha respinto il ricorso proposto dall'Agenzia delle Entrate ed ha stabilito che il trasferimento tardivo nell'abitazione per la quale si è usufruito dei benefici fiscali come prima casa non comporta la decadenza dai benefici stessi quando ciò è dovuto ad eventi imprevedibili e successivi all'acquisto (nel caso di specie, il trasferimento è stato ritardato dalle abbondanti piogge, che hanno causato alcuni smottamenti ed hanno reso necessari lavori di consolidamento durati sette mesi).