lunedì 16 giugno 2014

Licenziamento illegittimo: risarcibile anche il danno da screditamento professionale



Nell’ipotesi in cui il licenziamento irrogato dal datore di lavoro venga dichiarato illegittimo, al lavoratore spetta non solo l’indennità prevista dall’art. 18 Statuto dei Lavoratori così come modificato dalla Legge Fornero, ma anche il risarcimento di ogni ulteriore danno subito a causa del licenziamento.
Tra i danni ulteriori risarcibili a favore del lavoratore illegittimamente licenziato, la Corte di Cassazione ricomprende anche il cosiddetto danno da screditamento professionale, quantificato generalmente in una somma pari alla retribuzione mensile globale di fatto moltiplicata per tre anni, ovvero il tempo stimato necessario per reperire un nuovo posto di lavoro. Decorsi questi tre anni, sostiene la Corte, l’incapacità di trovare un posto di lavoro non può più ritenersi quale conseguenza diretta dell’illegittimo licenziamento (Cassazione Civile n. 8006 del 04.04.2014)