Non
commette reato di ingiuria e minaccia l'ex marito che litiga con la moglie che
non gli vuole far vedere il figlio, purché il giudice accerti la sussistenza o
la probabilità di una circostanza costituente causa esimente.
La
lite tra i due coniugi era scaturita a seguito del divieto espresso dalla ex
moglie nei confronti dell'ex marito di poter far visita alla propria figlia. La
donna aveva rifiutato di consegnargli la bambina accampando il suo stato di
ubriachezza, non confermato dagli agenti intervenuti sul posto. A seguito di
tale condotta , l'uomo aveva reagito con minacce e ingiurie.
La
Suprema Corte ha ritenuto l’ingiustificato rifiuto della moglie quale causa di
giustificazione del comportamento delittuoso del marito, quindi quale esimente
idonea a far pronunciare sentenza di assoluzione. (Cassazione Penale n. 8431
del 21.02.2014)