La cartella esattoriale
deve sempre essere motivata in modo che il contribuente conosca specificamente
le ragioni del recupero e le possa tempestivamente impugnare dinanzi le
competenti Commissioni Tributarie. Lo ha deciso la Cassazione Civile Sezione
Tributaria con l’ordinanza n. 8934 del 17.04.2014, che ha fatto proprio il
principio giuridico sancito dalla Corte Costituzionale (sentenza n. 229/1999),
secondo la quale l’obbligo
di una congrua, sufficiente ed intelligibile motivazione non può essere
riservato ai soli avvisi di accertamento della tassa, ma va necessariamente
esteso anche alle cartelle esattoriali.