venerdì 24 gennaio 2014

Registra le conversazioni dei colleghi: sì al licenziamento



E’ legittimo il licenziamento del dipendente che registra di nascosto e diffonde le conversazioni dei colleghi, utilizzandole per una denunzia di mobbing nelle sedi giudiziarie.
La registrazione non autorizzata delle conversazioni altrui costituisce grave violazione del diritto alla privacy, a prescindere dal luogo e dall’occasione in cui tale registrazione viene effettuata.
E’ quanto stabilito dalla Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, con la sentenza 21 novembre 2013, n. 26143.