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martedì 10 dicembre 2013

Shopping compulsivo e addebito della separazione

E’ addebitabile alla moglie la separazione qualora la stessa risulti affetta da una nevrosi caratteriale nota come “sindrome da shopping compulsivo”, caratterizzata da un impulso irrefrenabile all’acquisto. Nella fattispecie concreta esaminata dalla Suprema Corte la moglie si procurava denaro sottraendolo al marito e ai familiari e compiva acquisti, spesso anche superflui, di oggetti come borse, gioielli e vestiti spendendo somme sempre più ingenti (Cassazione Civile n. 25843 del 18.11.2013).