giovedì 22 maggio 2014

TASI: si prospetta "mezza" proroga

Con un recente comunicato stampa il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha reso noto la proroga al mese di settembre del versamento della prima rata Tasi del 2014 per i Comuni che entro il prossimo 23 maggio non provvedono a deliberare le relative aliquote.
La pubblicazione delle eventuali delibere comunali avviene entro la fine del mese sul portale del federalismo fiscale.
Un comunicato, però, non fa legge, e serve un decreto.

Si tratta comunque di una proroga a metà, in quanto non tutti i versamenti slitteranno a settembre. A questo punto, si possono presentare due casi diversi.
Il Comune ha deliberato le aliquote Tasi entro il 23 maggio?
  • SI: la Tasi si versa in due rate, 16 giugno e 16 dicembre;
  • NO: in questo caso:
    • per le sole abitazioni principali la Tasi si versa in unica soluzione il 16 dicembre;
    • per tutti gli altri immobili la Tasi si versa in due rate, il 16 settembre e il 16 dicembre.

Aggiornamento del 05.06.2014
Un emendamento al decreto Irpef (DL n. 66/2014) approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato ha fissato la data della sunnominata proroga al 16 ottobre 2014 invece di 16 settembre.

mercoledì 21 maggio 2014

Risarcimento danni in caso di sinistro provocato da veicolo sconosciuto o privo di assicurazione



In caso di incidente provocato da un veicolo non identificato o privo della copertura assicurativa, il Fondo di Garanzia delle Vittime della Strada, attraverso la Compagnia Assicurativa a ciò designata (molto spesso Generali Assicurazioni s.p.a.), sarà tenuto a risarcire i danni fisici subiti dal conducente e dai passeggeri, non potendo essere in alcun modo riconosciuto il risarcimento del danno alla vettura.
E’ quanto ha stabilito la Corte di Cassazione Civile, sezione III, con la sentenza 27 agosto 2013, n. 19591, richiamando l’art. 19, comma 2, della Legge n. 990 del 1969, sostanzialmente riprodotto nell’art. 283 comma 2 del Codice delle Assicurazioni oggi vigente.

martedì 13 maggio 2014

TASI, TARI, IMU e IUC: facciamo chiarezza



IUC
E' una sigla utilizzata per identificare la somma di 3 tasse: TASI + TARI + IMU = IUC.
Ciascuna di queste 3 tasse ha proprie scadenze e procedure.

TASI
Cosè? Imposta sui servizi indivisibili (ad esempio polizia locale, ufficio tecnico, anagrafe, illuminazione pubblica, istruzione, verde pubblico, manutenzione strade). Si applica sui fabbricati - compresa l'abitazione principale - e sulle aree fabbricabili, escludendo quindi i terreni agricoli. La base imponibile si determina con le stesse regole dell'Imu. La tassa grava sia sui possessori che sui detentori degli immobili, pertanto anche sugli inquilini. E' a carico di questi ultimi una quota compresa tra il 10% e 30%, secondo quanto decide il Comune. L'aliquota base é l'1 per mille e può essere aumentata dal Comune fino ad un'aliquota tale per cui la somma di Tasi e Imu non superi il 10,6 per mille. Per il 2014 la Tasi non potrà comunque superare il 2,5 per mille (salvo casi particolari).
Quando si paga? 16 giugno e 16 dicembre di ogni anno.
Per la prima casa si paga tutto entro il 16 dicembre a meno che il Comune non abbia pubblicato la delibera sulle aliquote entro il 31 maggio.

TARI
Cos'è? Sostituisce la Tares ed è dovuta per il servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati. Si applica su tutti gli immobili suscettibili di produrre rifiuti urbani, con esclusione di quelli che producono rifiuti speciali. Sono inoltre esenti le aree scoperte pertinenziali. E' composta di una quota fissa e di una variabile. Le utenze domestiche pagano in funzione dei metri quadrati e del numero dei componenti il nucleo familiare. Le altre utenze pagano in funzione dei metri quadrati e degli indici medi di produttività dei rifiuti.
Quando si paga? Alle scadenze stabilite dal Comune che deve assicurare almeno due rate semestrali.


IMU
Cos'è? Ormai la conosciamo, è il "restyling" dell'ICI. Si paga su fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli ed é dovuta solo dal proprietario o da chi vanta un diritto reale di godimento. La base imponibile si determina sulla base della rendita catastale rivalutata e moltiplicata per i coefficienti stabiliti dalla legge per ciascuna tipologia immobiliare. Per le aree fabbricabili, l'imponibile é il valore di mercato del bene. L'aliquota base é pari al 7,6 per mille ma il Comune può variarla da un minino del 4,6 per mille ad un massimo del 10,6 per mille. Sono previste una serie di esenzioni, prima fra tutte quella sulle abitazioni principali non di lusso e su quelle a esse assimilate per legge o per regolamento comunale (come quelle in comodato ai parenti stretti).
Quando si paga? In due rate, acconto e saldo, 16 giugno e 16 dicembre di ogni anno.

venerdì 9 maggio 2014

Uso del PC aziendale per scopi personali: non giustifica il licenziamento



L’utilizzo “improprio” per fini personali del computer e della mail aziendali non giustificano il licenziamento da parte del datore di lavoro. Quest’ultimo non può irrogare il licenziamento al dipendente se lo stesso abbia utilizzato, per scopi personali, gli strumenti di lavoro aziendali, nel caso in cui il contratto collettivo applicato preveda, per tali inadempimenti ed infrazioni, delle sanzioni di tipo conservativo, quali la multa o la sospensione dal lavoro. Così in Cassazione Civile Sezione Lavoro n. 6222 del 18.03.2014.

mercoledì 7 maggio 2014

Autovelox: verbale di accertamento nullo se non indica se la postazione era fissa o mobile



La Corte di Cassazione è partita dalla premessa secondo la quale la preventiva segnalazione univoca ed adeguata della presenza dell'autovelox è un obbligo specifico ed inderogabile degli organi di polizia stradale, la cui violazione comporta la nullità della sanzione irrogata al trasgressore.
Alla luce di tale inquadramento, la Corte ha quindi concluso il proprio ragionamento evidenziando come nel verbale di accertamento dell’infrazione debba sempre essere indicato dagli agenti accertatori se l’infrazione stessa sia stata rilevata da un dispositivo di rilevamento della velocità avente carattere temporaneo o permanente. (Cassazione Civile n. 5997 del 14.03.2014)

giovedì 1 maggio 2014

Assicurazione auto: SSN non più deducibile


Dal periodo d'imposta 2014 (con effetto quindi nella dichiarazione dei redditi 2015) addio alla deducibilità dalle imposte sui redditi e dall'Irap per la quota della polizza auto RCA pagata per il servizio sanitario nazionale (SSN). La deduzione era stata già limitata dalla Legge Fornero alla sola quota parte che supera i 40 Euro, limite che resta in vigore fino a Unico e 730 del 2014 (per l'anno 2013).